La piazza vecchia, quella trasformata in isola pedonale dopo averla sottratta al parcheggio selvaggio delle automobili, tutto è meno che una isola pedonale. Bastava vederla questo pomeriggio, in pieno luce, trasformata in un campo di calcio dove tre, quattro cinque squadrette di bambini che poi tanto bambini non erano, disputavano violente partite di pallone, tra i pedoni che disperatamente cercavano di scansare i violenti tiri del tanti Pelè in miniatura. E i vigili? Neanche l'ombra di quelli che un tempo erano preposti al controllo del territorio, inteso per territorio, le piazza, le strade, il paese, per assicurare il quieto vivere della gente. Eppure c'era un tempo che si soleva, specie il sabato, prevedere e assicurare il servizio di vigilanza almeno nelle zone centrali e più frequentate del paese. Evidentemente se ne è persa l'abitudine da quando gli amministratori comunali a loro volta hanno perso l'abitudine di esercitare il controllo e l'indirizzo nei confronti dei preposti alla predisposizione del servizio - leggi comandante dei vigili urbani - e poi alla verifica che il servizio fosse svolto. Ma oltre alla cronica assenza dei vigili urbani, alla ancor più cronica disattenzione del comandante dei vigili urbani ai suoi doveri istituzionali per i quali è profumatamente pagato, sono proprio gli amministratori comunali ad essere cronicamente assenti dai loro doveri, veri e propri disertori in servizio permanente effettivo dei loro compiti istituzionali, salvo essere "comicamente" presenti a censurare il quieto e tranquillo esercizio del dopolavoro da parte di cittadini che ancora vivono con serena tranquillità le sane abitudini del passato: trascorrere in piazza le ore libere dai propri impegni. Pure qualche volta, come anche questa sera è accaduto, qualche assessore transita dalle piazze, ma sta ben attento a non accorgersi di quello che gli accade intorno: troppo faticoso occuparsi delle cose "piccole"... meglio occuparsi dei megaprogetti destinati a rimanere sulla carta.