"Noi non ci siamo fatti mai nessuna illusione sul buonismo sopraggiunto della sinistra comunista e post-comunista. Solo chi crede alle favole puo’ pensare che a suo tempo l’offensiva condotta contro Berlusconi sia stata fatta dal caso e che Stefania Ariosto per mesi non sia stata coltivata da chi di dovere."
Lo ha affermato il vicecoordinatore azzurro Fabrizio Cicchitto, che ha osservato:
Nei giorni passati Di Pietro e D’Ambrosio non si sono accorti di cadere nel ridicolo quando, dopo aver predicato per anni che le sentenze non si criticano, adesso hanno sparato ad alzo zero contro quella sentenza di definitiva assoluzione di Berlusconi, che ha anche liquidato, ma purtroppo con molti anni di ritardo, l’argomento principale della campagna elettorale del 1996. Visto che l’obiettivo della eliminazione dall’attivita’ politica di Berlusconi non e’ stata realizzata per via giudiziaria, adesso si cerca di raggiungerlo con una legge ad personam, quella sul conflitto di interesse. Recentemente nella Commissione Affari Costituzionali il Presidente Violante ha addirittura peggiorato il testo della legge. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Al di la’ del galateo osservato in recenti assise congressuali, che e’ la foglia di fico per coprire precise iniziative legislative, il centrosinistra e’ cosi’ diviso, e la nascita del partito democratico lo ha ancora piu’ diviso, che per l’ennesima volta cerca di ricompattarsi sul terreno dell’antiberlusconismo. A questo punto va condotta un’opposizione senza sconti di alcun tipo ad un governo che sta scrivendo pagine negative sul terreno della liberta’ di mercato (caso Telecom), della pressione fiscale, della politica estera, dei disegni di legge sulla cittadinanza e sull’immigrazione, nella antidemocratica legge ad personam (quella Gentiloni) che in un recente libro Franco Debenedetti reputa illiberale, e nella legge sul conflitto di interesse".
Sin qui le dichiarazioni dell'on. Cicchitto che condividiamo totalmente, compreso la tolleranza zero nei confronti di un governo inetto e spendaccione, oltre che "guardone" e alle quali aggiungiamo, di nostro, a proposito del finto galateo di cui Berlusconi è stato circondato all'assise degli ormai ex DS, che i comunisti, comunque si chiamino, e ovunque stiano, sono sempre gli stessi. E chi, anche localmente, tenta di distinguerci appunto da Berlusconi, pesta acqua, perchè mai muteremo opinione, lunga quanto la vita, sui comunisti e sui loro utili idioti. ROSSI, NERI, O GRIGIOVERDI.