Nicolas SARKOZY, confermando i pronostici della vigilia, è stato eletto presidente della repubblica francese, battendo la candidata socialista Segolene Royal con il 53,06% dei voti contro il 46,94%. La vittoria di Sarkozy è la vittoria del centrodestra francese che si conferma guida sicura della Francia ma è anche la vittoria di un uomo politico preparato, capace, determinato, che ha scalato la più alta carica dello Stato dimostrandosi degno di questo successo. SARKOZY, pr essendo nato in Francia 52 anni fa, è discendete di una nobile famiglia ungherese, fuggita in Francia all'indomani dell'arrivo dell'Armata Rossa a Budapest. Egli è quindi un "immigrato" di origine e fermamente anticomunista per convinzione. E' sopratutto un europeista convinto, oltre che essere un fermo e tenace assertore del ruolo della Francia in Europa e nel mondo. Ieri sera, a piazza della Concordia, dopo aver cantato insieme a decine di migliaia di sostenitori l'inno della Marsigliese ha promesso di essere il presidente di tutti i francesi, rendendo omaggio alla sua rivale col garbo e l'eleganza degli uomini d'un tempo, confermando però con fermezza il suo programma elettorale. Tra i primi atti che il presidente Sarkozy ha fatto è stata una telefonata a Silvio Berlusconi per ringraziarlo sia degli auguri che del convinto sostegno di Forza Italia alla sua candidatura. Prodi, invece, ha scritto a SARKOZY, per confermargli l'amicizia dell'Italia.