Anche l'ultimo vertice supoer economico del governo svoltosi ieri sera a Palazzo Chigi e al quale hanno preso parte anche i due vicepremier Rutelli e D'Alema si è conclusa con un comuniucato di aria fritta. Infatti il comunicato emesso al termine del vertice continua a non far chiarezza introno alle decisioni del governo circa la destinazione del famoso "tesoretto", salvo affermare che sono state individuate cinque priorità ed elencarle, senza però entrare nel merito dei provvedimenti che dovrebbero essere varati nè a favore di chi. Lo stesso Diliberto, leader dei comunisti italiani si è detto seccato del metodo. Figuriamoci noi che attendiamo qualche provvedimento che vada nella direzione di favorire i supertartassati dal fisco targato Prodi. Neppure dell'ICI e meglio della sua eventuale ridizione, caldeggiata fortemetne da Rutelli e osteggiata da D'Alema, nulla di preciso è venuto da Prodi. Bisognerà attendere il prossimo Consiglio dei Ministri perchè gli italiani possano sapere se questa tassa fra le più odiate sarà abrogata, modificata, ridotta, o cosa. Altro osso duro per il govenro è il contratto delgi statali e anche gli statali dovranno attendere, alemno sino alle prossime ore, per sapere in che modo il governo deciderà di rispondere alle loro richieste.