A Berlino, il cosiddetto "corridoio della morte" č una striscia di terra che per quasi mezzo secolo ha diviso le due Germanie, tenendo imprigionata sotto i mitra dei vopos la metą del popolo tedesco. Ora quel corridoio,meta costante dal 1989 di tutti i turisti che si recano a Berlino e vanno a visitare il luogo del martirio di tanti berlinesi, diventerą una oasi naturalistica che ospiterą non solo specie animali e vegetali, ma anche percorsi turistici ecologici. Lungo quel tratto di muro, che continua a testimoniare la tragedia del popolo tedesco durante gli anni della guerra fredda, sino al magico 1989, continuerą ad essere allestita la mostra dei crimini della dittatura nazista, poco distante dal Museo dell'Olocausto, un tragico labirinto di pietre, che sorge a breve distanza dalla Porta di Brandeburgo e dall'incantevole Viale dei Tigli, restituito alla "vita" dalla caduta del Muro.