Ecco le cifre del successo di Forza Italia alle elezioni amministrative:


Le elezioni amministrative segnano un’affermazione senza precedenti dei candidati della Casa delle Libertà e un successo politico inoppugnabile dell’opposizione.
A nulla sono serviti ieri i tentativi di minimizzare la portata della sconfitta del governo.
In alcune regioni del Nord si registrano percentuali “bulgare” a favore dei candidati della Casa delle Libertà, che rendono la sinistra e la maggioranza di governo forze politiche nettamente minoritarie.

Questo risultato è tanto più importante e significativo in quanto è avvenuto su un terreno tradizionalmente avverso alle forze politiche del centrodestra, come le elezioni amministrative locali.
Sulla base di un’analisi dettagliata del voto (sia provinciale e che comunale) emergono dati estremamente significativi.
In particolare, Forza Italia incassa un’affermazione sul piano amministrativo in sostanziale coerenza con quello politico nazionale (degli ultimi sondaggi).
Il riepilogo complessivo dei risultati delle provinciali indica che Forza Italia si assesta sul 27% dei consensi a cui si deve aggiungere un 3% risultante da liste civiche legate al partito azzurro. La somma complessiva raggiunge il 30% dei consensi, corrispondente agli ultimi sondaggi su Forza Italia a livello nazionale.
Si è così ridotto lo storico divario, che interessava tutte le forze politiche del centrodestra, tra il dato delle elezioni politiche e quello delle elezioni amministrative.
Se ci fossero state le elezioni politiche il risultato sarebbe stato plebiscitario.
Questo successo politico si deve al valore fondamentale dell’unità della Casa delle Libertà, grazie in particolare alla forza trainante e unitiva rappresentata da Forza Italia.

Forza Italia, dunque, è il partito più votato dagli italiani. Nel complesso delle consultazioni provinciali il partito di Silvio Berlusconi ottiene 443.193 voti staccando di oltre 80 mila preferenze Ds-Margherita, ferma al 21,95 per cento.
Al Nord gli azzurri sono stati un rullo compressore. A Vercelli FI si è confermata il primo partito salendo dal 24,4 al 29,9 per cento.
A Como, analogamente, sono stati guadagnati circa cinque punti percentuali passando dal 28,5 al 33 per cento, ovvero 12mila voti e due consiglieri in più (da 10 a 12). Identico andamento in quel di Varese: primo partito con il 29,5 per cento dei consensi e un incremento di 4,5 punti (6mila voti) e tre consiglieri sul 2002 (da 10 a 13). Anche a Vicenza Forza Italia ha mantenuto la leadership con il 27,6 per cento e ha portato gli eletti da 11 a 12. Il dato più eclatante, però, è quello delle provinciali genovesi: FI ha superato la soglia del 20 per cento attestandosi al 24 per cento dal 19,9 del 2002 e consentendo alla candidata Oliveri di accedere al ballottaggio contro l’ulivista Repetto.
I positivi risultati delle comunali vanno interpretati tenendo conto del fenomeno liste civiche.
Nei capoluoghi e nelle città con più di 15 mila abitanti Forza Italia è il partito più votato con il 18,42 per cento delle preferenze e 618.245 consensi a cui fa da contraltare il modesto 11,51 per cento dell’Ulivo (da sommare al 4 per cento a testa ottenuto da Ds e Margherita separati).
Gli avanzamenti più forti sono stati registrati ad Alessandria dove in cinque anni Forza Italia è passata da 20 al 27,9 per cento diventando il primo partito della città. A Genova, confermandosi seconda forza della Lanterna, i consensi sono aumentati di circa 9mila unità portando le percentuali dal 17 al 22,5.
L’onda azzurra si è confermata vincente anche a Monza (29 per cento), Como (dal 27 al 32 per cento), Asti (26,6 per cento), Gorizia (dal 25 al 30 per cento) e Belluno (dal 16,6 al 25,8 per cento).