Prodi si è autoincoronato leader del Partito Democratico. Ufficialmente si tratta di un accordo scaturito dopo settimane di polemiche e le lunghe notturne dell'ultima riunione tra gli esponenti dei disciulti (?) partiti dei DS e dei DL; in verità èla conseguenza dell'ennesimo ricatto di Prodi il quale temendo per sè dall'eventuale elezione di unaltro leader del PD, ha posto l'aut aut: o così, o me ne vado. E' la seconda voltain ciqnue mesi che Prodi ricorre a questo aut aut, ha dichiarato l'on. Nicola Rossi, ex DS, economista dimessosi nei mesi scorsi per dissensi sulla linea economica, e alla fine, ha aggiunto Rossi, fa ridere. Ma Prodi sa che questo è l'unico modo per imanere in sella allo scalcinato cavallo del goverrno che lui presiede e che stenta non a correre, ma solo a camminare. Lo testimoniano anche i nmeri di Mobntecitorio dove Prpodi ha una solida maggioranza. In un anno, dall'insediamento ad oggi, la Camera dei Deputati si è riunita solo 159 volte e ha approvato 51 leggi. Nella precedente legislatura la Camera nell'arco dello stesso periodo si riunì 162 voolte ma approvò ben 122 progetti di legge. E' ovvio che nello scarso lavoro della Camera iuncide molto la difficoltà operativa del Senato dove PRODI ha una maggioranza variabile più volte a l giorno, tanto che ormai le sedute del Senato sono ridotte al minimo indispensabile. Può un governo abndare avanti in questo modo, vivere alla giornata, e farsi irridere da un PRODI al quale del Paese interessa poco, mentre è slo interessato alla sua longevità politica, comunque e nonostante tutto. Ma c'è chi scommette che non ci sarà la terza volta e che alla fine prevarrà il proverbjio secondo il quale "tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino". La prossima volta che PRODI si avventurerà nel solito ricatto: o così, o me ne vado, gli daranno il benservito con gli interessi. Peccato, ci pedereanno le ferrovie dello stato che non potrannopiù trasportare in seconda classe da Bologna a Roma il prof. PRODI. Ma ci guadagneranno gli italiani.