Ecco una notizia che deve farci meditare e poi vergognare. Viene da Matera, dove una
alunna di scuola media, con una disabilità motoria, è stata lasciata in classe mentre tutti i suoi compagni di classe partivano per Potenza in visita didattica al Trend Expo.
L’Associazione di famiglie e persone con disabilità «Dumbo» di Matera ha denunciato l' episodio di discriminazione avvenuto il 16 maggio scorso in una scuola media di Pomarico, nel materano, nei confronti di una bambina con handicap motorio. L’alunna è stata lasciata in classe mentre i suoi compagni di classe partivano per Potenza in visita didattica al Trend Expo, il salone dell’orientamento. Secondo quanto denuncia l’associazione, i genitori della bambina avevano dato il consenso all’uscita didattica preoccupandosi alcuni giorni prima che tutto fosse pianificato per il meglio per il trasporto, ricevendo ampie assicurazioni in merito. Due giorni prima della partenza, però, è stata comunicata l’impossibilità per la bambina di partecipare con gli altri ragazzi all’uscita didattica per la 'mancanza di un idoneo mezzo di trasportò. Il fatto genera tristezza nella classe, sconforto per la piccola e alla fine si decide di annullare l’uscita didattica. Invece, in extremis, nel giorno stabilito arriva il contr'ordine: la classe parte per Potenza. Nell’aula rimane solo la bambina diversamente abile. All’insegnante di sostegno non resta che chiamare la madre per andare a prendere a scuola la bambina che è ovviamente in lacrime.
«Come possiamo affidare il processo educativo e culturale dei nostri figli a chi, pur essendovi preposto istituzionalmente, ne elude i canoni elementari? - si chiedono i genitori della bambina - Come è possibile che in una società in cui le discriminazioni vengono bandite e in cui le pari opportunità pongono i cittadini e i loro bisogni in cima all’attenzione verso la persona, oggi di superamento dell’handicap si parla con tanta sollecitudine ma non con altrettanto impegno concreto?».
Altrettanto dura la presa di posizione dell’associazione Dumbo. «Se il senso civico è assopito o assente noi dell’Associazione Dumbo onlus - scrivono - rivendichiamo quanto è sancito dalle leggi (in particolare la legge 104/92), in termini di 'Tutela, Integrazione e diritto allo studio' nonché di 'Opportunità e Qualità della vita'».
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla bimba e la nostra riprovazione per i responsabili dell'accaduto.