Questa notte sulla lapide che in via Fani a Roma ricorda il sacrificio dell'on. Aldo Moro, assassinato dalle Brigata Rosse il 9 maggio del 1978 e dei cinque uomini della scorta trucidati il gionro del rapimento del leader democristiano proprio in via Fani, sono state tracciate scritte ignobili contro lo stesso Moro e il presidente americano Bush. Questa scritte sono figlie dell'odio e dell'antiamercianismo che la visita di Bush ha fatto riemergere negli ambienti pił estremisti della sinistra italiana. Tutti, da Npolitano a Prodi, a Marini e Bertinotti, hanno stigmatizzato l'episodio ma a tutti va ricordato che le parole di condanna non fanno dimenticare le indulgenze manifestate nelle ore precedenti l'arrivo di Bush nei confronti degli arrabbiati manifestanti antiamericani che hanno trovato consenso anche all'interno del governo, fra gli stessi ministri che non hanno nascosto la loro ostilitą nei confronti del presidente americano. Da qui attinge linfa morale il terrorismo che si manifesta anche contro la memoria dei morti: oggi Moro, ieri Biagi, ieri l'altro D'Antona.