Dopo Tirana, è la volta di Sofia, la capitale della Bulgaria, lo stato canaglia ai tempi della cortina di ferro, a tributare al presidente americano un vero e proprio trionfo. Proprio lì, nel cuore di quello che era il potere comunista, l'ex piazza Marx, dove si svolgevano le parate militari di celebrazione della rivoluzione di ottobre, il popolo bulgaro ha accolto il presidnee amemricano con gtrandi manifestazioni di gioia, di amicizia, di solidarietà che ovviamente hanno fatto piacere al presidene americano. Tributi di gioia, però, che non vanno solo a Bush come persona, ma Bush in quanto capo della più grande democrazia del mondo, che dopo la caduta dell'impero del male, per dirla con il presidente Reagan, non ha fatto mancare ai popoli che si affrancavano dalla tirannide comunista il suo sostegno economico, essenziale perchè quei popoli potessero rimettersi in canmmino sulla strada di un un nuovo benessere. Alla Bulgaria Bush ha assicurato il suo ingresso nei grandi organismi internazionali, che le consentiranno di accedere a nuovi svilupopi economici. Ne siamo felici anche nel ricordo di una nostra lontana visita a Sofia, durante il regime comunista, e alla personale e dolorosa constatazione della durezza del regime comunista. Ora il popolo bulgaro è tornato alla libertà e come tutti i popoli liberi si schiera con gli Stati Uniti d'America.