Sarkozy e il suo partito , l'UMP, hanno vinto il turno di ballottaggio delle legislative francesi assicurandosi 314 seggi all'Assemblea nazionale che insieme ai 22 del partito centrista vicino all'UMP, assicurano la maggioranza assoluta al presidente eletto dai francesi poche settimane fa. Non è il trionfo annunciato e i numeri sono notevolmente inferiori a quelli indicati alla vigilia, mentre il partito socialista ridimensiona la sconfitta e si assicura circa 180 seggi cui si uniranno quelli conquistati da altre formazioni minori. Non ci dispiace questo risultato. Nelle democrazie reali e forti la minoranza altrettanto importante quanto la maggioranza, e quanto più la minoranza è consistente tanto più può esercitare la sua attività di controllo e di stimolo nei confronti della maggioranza. Questo avviene dove le fondamente della democrazia sono solide e dove i partiti, pur nella diversità dei ruoi, si accettano a vicenda e vivono i rispettivi ruoli con la correttezzza e la civiltà necessarie. La Francia di Sarkozy sarà diversa dalla Francia di Chirac, l'Assemblea Nazionale legifererà ma non potrà non tener conto di quella parte dei francesi che hanno attribuito alla opposizione un così consistente risultato. Sarà un bene per tutti. Anche per noi italiani.