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 LA CDL A COLLOQUIO CON NAPOLITANO Data: 20/06/2007
Appertiene alla sezione: [ Politica ]
E' durato circa 90 minuti il colloquio he la Casa delle Libertà, guidata da Silvio Berlusconi, accompagnato da FINI, BIOSSI E ROTONDI, ha avuto con il presidente Napolitano, definito dal Quirinale cortese e reciprocamente rispettoso.

Nel corso dell’incontro con il Presidente della Repubblica, Silvio Berlusconi a nome della Cdl ha sottolineato le difficolta’ in cui versa l’esecutivo: "Il governo non governa e il Parlamento non fa le leggi". Rispetto alla scorsa legislatura, "le votazioni sono quattro volte in meno e il numero delle leggi e’ inferiore di un quinto". A causa poi del ricorso per "18 volte" al voto di fiducia, ha sottolineato Berlusconi, "l’opposizione non puo’ fare il suo mestiere". "In piu’ siamo molto preoccupati perche’ lo Stato ha abdicato all’uso della forza, che e’ un suo monopolio, soprattutto al Sud, dove una componente della maggioranza pensa che un blocco stradale sia un’espressione di democrazia diretta".

Al Capo dello Stato il centrodestra ha poi sottolineato come ancora oggi "permangano dubbi sul risultato delle elezioni", cosi’ come ha ribadito il giudizio negativo per il fatto che "la sinistra ha messo le mani su tutte le istituzioni". Il che fa si’ che "non esista un sistema di vera democrazia avanzata, perche’ non ci sono pesi e contrappesi". Un insieme di ragioni che dunque spiegano i risultati "dell’ultimo sondaggio di Euromedia che da’ la fiducia al governo al 24,1% e quella nei confronti del premier al 26%, mentre il leader dell’opposizione e’ al 60%". "Tutto questo ci ha fatto concludere su un sentimento diffuso di profondo dissenso" nel Paese".

Nel corso della conferenza stampa svolta insieme a Gianfranco Fini, Umberto Bossi e Gianfranco Rotondi dopo l’incontro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Silvio Berlusconi ha osservato
che lo schieramento di opposizione e’ maggioranza nel Paese anche senza contare l’Udc di Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Cesa. "Io spero che l’Udc sia parte del blocco liberale. Comunque i numeri oggi ci fanno essere maggioranza anche senza l’Udc. In ogni caso ci auguriamo che tornino con noi".

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