E' ormai imminente, almeno in teoria, il passaggio in materia di energia (ENEL)al libero mercato. In teoria, perchè al momento mancano regolamenti attuativi e disciplinari che ancora non sono stati adottati.
In attesa che ciò avvenga, ecco alcune risposte ai dubbi più ricorrenti per gli utenti
* Che cosa significa passare al mercato libero?
Significa poter comprare l’energia elettrica da un fornitore qualsiasi e non più dal distributore (ossia dal precedente fornitore, proprietario della rete di distribuzione locale, cioè gli ultimi chilometri dei cavi che portano l’energia a casa del cliente). Quest’ultimo rimane comunque proprietario della rete di distribuzione locale e per questo motivo il nuovo fornitore, accanto al prezzo dell’energia praticato al cliente, includerà in bolletta anche i costi di trasporto che come nuovo fornitore sarà tenuto a pagare al distributore.
* Riceverò due fatture: una dal fornitore e una dal distributore?
Il cliente riceverà una sola fattura, che conterrà tutti i costi connessi alla fornitura stessa. C’è qualche fornitore, come l’Eni, che offre addirittura una sola fattura per il gas e l’elettricità.
* C’è un diritto di ripensamento dopo che ho sottoscritto la proposta di contratto?
Come previsto dal Codice del consumo, il cliente ha a disposizione 10 giorni a partire dalla sottoscrizione della proposta per cambiare idea e revocarla. In questo caso, dovrà comunicarlo inviando una raccomandata A./R. entro i 10 giorni successivi alla data in cui ha sottoscritto la proposta. In alternativa, entro lo stesso termine, potrà anche comunicarlo con telegramma, e-mail o fax, inviando poi una raccomandata A./R. di conferma nelle 48 ore successive.
* Qual è la durata del contratto? Esiste anche un diritto di recesso?
Il contratto ha durata indeterminata, e sia il cliente sia il fornitore possono recedere (senza alcun onere aggiuntivo) in qualunque momento successivo all’inizio delle somministrazioni, comunicandolo attraverso una raccomandata A./R.
* Devo cambiare il mio contatore?
Il contatore rimane lo stesso ed è sempre di proprietà del distributore che trasmette i dati del consumo al fornitore.