Berlusconi: nel mio programma tolleranza zero contro clandestini e criminali


"Premesso che non so quale concretezza ci si possa aspettare da chi fa politica da 40 anni", ha osservato Berlusconi riferendosi a Walter Veltroni, quello che e’ certo e’ che "non bisogna seguire voli pindarici ma ci vogliono buon senso e soluzioni per i problemi. Non ci vogliono poeti, maghi, filosofie".

Il programma messo a punto, ha spiegato Berlusconi, "e’ una paginetta" all’interno della quale ci sono soprattutto "le cose da completare" gia’ iniziate in precedenza: "Riforma fiscale; lotta all’evasione e all’elusione, che si fa contenendo le richieste dello Stato verso i cittadini; riforma del sistema sanitario; via l’Ici sulla prima casa; via la tassazione degli straordinari; via le imposte sulla successione; piu’ sicurezza, con tollerenza zero verso clandestini, criminali, rom; pene piu’ gravi per i reati piu’ odiosi come quelli di strada; estensione del servizio del poliziotto o del carabiniere di quartiere per tutte le citta’ con piu’ di 15 mila abitanti; aumento delle pensioni minime; enorme piano per la casa; divisione tra pubblico ministero e giudice; implementare la realizzazione delle opere pubbliche che mancano".
Questo, ha sottolineato il nostro Presidente, e’ l’elenco del lavoro da fare "senza alcuna cosa strana ne’ invenzioni, che sono poi chiacchere dei politici"."E’ il programma serio che un governo liberale si dovrebbe impegnare a realizzare per migliorare la qualita’ di vita’ degli italiani".

Berlusconi ha quindi mostrato alle telecamere i dati sulla fiducia dei due leader:"Romano Prodi fermo al 26,8% e Silvio Berlusconi al 60,1%. Questo governo ha perso quasi completamente il consenso dei suoi elettori come dimostrano i dati dell’ultimo sondaggio Euromedia che sono scesi al 24,1%."

Il leader della Cdl ha poi criticato il candidato del Partito democratico, Walter Veltroni:

"Non so che concretezza ci si possa aspettare da chi fa chiacchiere e politica da quarant’anni". "Se la sinistra resta al governo, Veltroni sara’ solo una controfigura, un clone di Prodi". "Quando mi dicono che e’ una novita’ un uomo che fa politica da quarant’anni, mi chiedo quale bacchetta magica possa avere per tenere unita una maggioranza in cui ci sono ancora dei partiti che si rifanno all’ideologia marxista".

Infine la critica del Presidente ai grandi quotidiani per come hanno raccontato la discesa in campo del sindaco di Roma. "I giornaloni, assolutamente ruffiani, hanno tentato di ingraziarsi la nuova star e si sono dimenticati che cio’ che ha raccontato Veltroni a Torino non puo’ essere realizzato proprio per i diktat della sinistra estrema. Insomma, come e’ gia’ successo in passato, anche il programma di Veltroni finira’ carta straccia nel cestino".