"La situazione e’ molto grave per le ragioni esattamente opposte a quelle su cui oggi farnetica Epifani. C’e’ una maggioranza divisa e per di piu’ arrogante che fa passare i suoi provvedimenti di controriforma con l’uso sistematico dei senatori a vita, per larga parte nominati da Ciampi che, quindi, su molte cose ha lavorato metodicamente a favore del centrosinistra. Questa maggioranza, sostanzialmente inesistente e quotidianamente ricattata, si piega ai diktat di tutti i poteri, da quello dei magistrati a quello dei sindacati. Di conseguenza, la crisi della politica e, aggiungiamo, della democrazia nel nostro Paese oggi non discendono dalle ragioni edotte dai neo-qualunquisti, ma da concrete ragioni politiche".
Lo ha affermato il vicecoordinatore azzurro Fabrizio Cicchitto, commentando quanto successo in Senato durante le votazioni sulla riforma dell’ordinamento giudiziario e delle parole del leader della Cgil che ha affermato di veder crescere un clima di vilipendio delle istituzioni.
"C’e’ un governo in agonia e la maggioranza e’ cosi’ divisa che le sue interne componenti passano il loro tempo a denunciare i reciproci complotti. Ormai tra sinistra radicale e centristi lo scontro e’ senza esclusione di colpi. Cio’ rende la politica debole e la democrazia insidiata dai poteri giudiziari, bancari, editoriali, cosi’ come e’ stato messo in evidenza dalla vicenda delle intercettazioni telefoniche. Comunque, diversamente dal centrosinistra, ieri ed oggi noi non cavalcheremo gli avvisi di garanzia, cosa invece fatta sistematicamente dai maggiori esponenti del centrosinistra quando questi riguardavano i loro avversari politici e in primo luogo Silvio Berlusconi".