Questa mattina il Tribunale dei Minori di Catania ha disposto la scarcerazioone del ragazzo accusato di aver provocato la morte di un poliziotto qualche settimana fa durante i tafferrrugli di un dopopartita. Secondo i giudici di Catania si sono attenuate le esigenze cautelari per cui il presunto assassino può essere rimesso in libertà anche se non potrà far ritorno a casa ma affidato ad una comunità. Sembrerebbe un buona cosa salvo che a differenza del ragazzo il poliziotto non è un presunto morto perchè è morto per davvero e purtroppo per Lui non potrà lasciare il cimitero dove, ahimè, riposa in pace. Al più potrà ricevere la visita della vedova e delle figlie orfane alle quali sarà un pò difficile spiegare che razza di stato è il nostro che rimette in libertà un presunto assassino e poi si strappa levesti quando i ragazzi se ne infischiano deklle raccmandazioni dei "grandi" e ne combinano di tutti i coloti perchè sanno che prima o poi la passerranno liscia. Chissà, forse domani mattina, il ministro dormiente, il dottor sottile di craxiana memoria, Amato si sveglierà dfal suo abituale letargo e dedicherà qualche altra frase d'occaisone all'evento. Ma intanto quel che è fatto, è fatto. C'è chi vive e la fas franca, e chi è morto e riposa in pace....