Tutti i deputati pugliesi di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc, primo firmatario il vicecapogruppo di Forza Italia alla camera, On. Antonio Leone, hanno presentato una interpellanza urgente al ministro della Salute sul conflitto di interessi dell’assessore regionale pugliese alla Sanità, Alberto Tedesco denunciato nei giorni scorsi da l’Italia dei Valori.
Gli onorevoli pugliesi del centrodestra riepilogano le denunce che il coordinatore pugliese del partito di Di Pietro, Zazzera, ha consegnato alla stampa il 27 settembre scorso.
“Nel comunicato stampa diffuso da l’Italia dei Valori – dicono i Deputati al Ministro - si legge che sarebbero quattro le ditte direttamente o indirettamente riconducibili all’assessore regionale: Medical Surgery fondata nel 1999 da Maria Cattaneo (moglie di Alberto Tedesco) e il 27/07/07 trasformata nella società Mednet srl la cui proprietà è rappresentata da Tedesco Carlo e Tedesco Giuseppe, figli dell’assessore. Aesse Hospital, Tedesco Cristina figlia dell’assessore come usufruttuaria di 1/3 delle quote societarie. Aesse Hospital e Mednet fanno parte del consorzio Consanit. Sempre nel documento de l’Italia dei Valori – dicono i Deputati pugliesi – si legge che la Eurohospital viene fondata sei mesi dopo l’insediamento in giunta dell’assessore Tedesco ed ha come amministratore unico Tedesco Carlo. Infine AF Medical, società la cui proprietà è Tedesco Marcello, fratello dell’assessore regionale. Tutte queste aziende sono accomunate dallo stesso oggetto sociale: rappresentanza, produzione, commercializzazione di prodotti sanitari".
Nella interpellanza si richiama anche la documentazione consegnata dallo stesso assessore Tedesco ai capigruppo regionali, e nella quale l’ assessore ammette che la società Eurohospital, quella nata quando Tedesco era già in Giunta, è l’unica attualmente ancora in possesso dei suoi figli.
“Una società nata appena due anni fa – scrivono i Deputati – eppure incredibilmente capace in breve periodo di trasformare alcune multinazionali da aziende quasi sconosciute in Puglia, ad aziende leader nella distribuzione di alcuni materiali, da quando questi materiali sono distribuiti tramite Eurohospital".
E quindi gli onorevoli di Forza Italia, An e Udc, chiedono al ministro: “Se le aziende Medical Surgery, Mednet srl, Aesse Hospital, Eurohospital, AF Medical, abbiano in corso o abbiano intrattenuto, a partire da giugno 2005, rapporti con le aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Puglia; se si, a quanto ammontano le liquidazioni che le Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione Puglia hanno effettuato negli anni 2005, 2006 e 2007 in favore delle suddette ditte; Quale sia stato il fatturato di Eurohospital dal momento della sua nascita ad oggi; Quali siano le multinazionali con cui ha stipulato contratti per l’acquisto e la distribuzione di materiale sanitario; Quali siano i materiali sanitari oggetto dei contratti; Quali fossero i fatturati delle multinazionali in questione con particolare riguardo alle vendite effettuate presso strutture sanitarie pugliesi pubbliche e private, prima della sottoscrizione dei contratti con Eurohospital; Quali rapporti avevano, se ne avevano, queste multinazionali con il sistema sanitario regionale pugliese prima della nascita dell’azienda Eurohospital; Quali e quante strutture sanitarie pugliesi, pubbliche e private, hanno acquistato materiale sanitario tramite la Eurohospital, da momento della sua costituzione ad oggi e a che prezzo; Come si spiega che alcune multinazionali pressocchè inesistenti in Puglia prima del settembre 2005, siano diventate in alcuni casi addirittura leader nella distribuzione di alcuni materiali sanitari, da quando la Eurohospital ne è diventata distributrice;
Se il ministro non ritenga che l’assessore sia in una situazione di evidente e intollerabile conflitto di interessi che mina l’interesse supremo dei cittadini pugliesi".