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 SI INFIAMMA LA POLEMICA STORACE-NAPOLITANO Data: 15/10/2007
Appertiene alla sezione: [ Politica ]
Non accenna a placarsi la polemica provocata dalla infelice battuta del senatore ex missino Storace a proposito della sen. Levi Montalcino e dell'annunciato proposito, non messo in pratica però, di recapitare alla senatrice Premio Nobel un paio di stanpelle per significare il ruolo di soccorritrice che i senatori a vita svolgono a favore del governo Prodi. Non va dubbio che la battuta di Storace, che è noto per l'uso pirotecnico della lingua, non è delle più felici e poteva di certo risparmiarsela. Detto questo, però, non è che sia stato a sua volta felice il presidente della repubblica NAPOLITANO usando la parola indegno all'indirizzo di Storace. Anzi, il suo ruolo di super partes avrebbe dovuto imporgli e consigliargli, per raggiungere lo scopo, opportuno, di richiamare Storace e tutti ad una maggiore correttezza di linguaggio, espressioni più adatte ad impedire che invece di buttare acqua, si gettasse benzina sul fuoco. Ed infatti la reazione di Storace alla definizione di indegno attribuitagli da Napolitano seguito, come era ovvio, da tutte le belanti pecore della sinistra, non si è fatto attendere. E Storace, cui non mancano nè l'intelligenza nè la memoria, non ha perso tempo a ricordare a Napolitano che la sua difesa poteva apparire faziosa perchè rivolta a chi lo ha votato contro chi non lo ha votato, mentre a quanti lo hanno criticato per aver "beccato" Napolitano ricordando la sua storia di zelante militante comunista mai attraversato da alcun dubbio sino alla caduta dell'impero del male, ha ricordato la corrosiva e logorante persecuzione degli ex comunisti ai danni prima del presidente Leone, costretto ad umilianti dimissioni e riabilitato postmortem e poi del presidente Cossiga nei cui confronti, adirittura, gli ex comunsiti, ora riciclatisi nel partito democratico insieme agli
ex dc, promossero la messa in stato di accusa per presunti atti contro lo Stato. Anche in quelle due occasioni volarono gli stracci sulla faccia di chi rappresentava la massima istituzione
nazionale, ma non si gridò allo scandalo come invece si fa ora in questa occassione, pretendendo che Storace, che ha sbagliato certo nei confronti della Levi Montalcino, subisca senza reagire le aggressioni di cui è oggetto per una battuata, infelice, certo, ma pur sempre solo una "battuta". A proposito di battuta, ma è poi vero che alla fondazione della sen. Levi Montalcino la Finanziaria abbia stanziato la cifretta di 3 MILIONI DI EURO? Tanto costa il voto di questa senatrice a sostegno del governo Prodi?

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