Il primo problema che il Pd dovra’ risolvere e’ perche’ e chi sono gli elettori mancati. Hanno votato, secondo i coordinatori del Pd circa 3 milioni di cittadini, compresi immigrati in regola e ragazzi over 16. Significa che si sono recati alle urne per le primarie del Pd un milione in meno degli elettori accorsi nell’ottobre del 2005 per scegliere il candidato premier dell’Unione, da sempre stimati in circa 4 milioni. I genitori del neonato faranno bene a riflettere sulle ragioni dello scarso entusiasmo. Si trattera’ del fatto che un quarto degli elettori di Prodi appartengono alla sinistra radicale? O non piuttosto che un’elezione gia’ decisa a tavolino non ha mobilitato piu’ di tanto i militanti? In quel milione e mezzo di votanti sono compresi parlamentari, consiglieri comunali, provinciali, regionali, assessori d’ogni specie, consulenti di ieri, di oggi e di domani, ’ex’ di ogni specie e aspiranti d’ogni risma. Insomma uno spaccato della casta che celebra se stessa. Insieme, certamente, a cittadini in buona fede. Come si dice: passata la festa, gabbato lo santo.