Potrebbe chiamarsi così la prima volta degli eletti nella assemblea nazionale, pomposamente chiamata "costituente" del partito democratico che altro non che il partito dei DS più il partito della Margherita. E sarà davvero una adunata, visti i numeri. Dai previsti 2400, pare che si passerà a 2800-3000 componenti, si dice per via della grande partecipazione popolare (sempre che siano veri i numeri forniti), in verità per riequlibrare i rapporti di forza all'interno del nuovo orgaismo che è più numeroso dell'assembela congessuale del partico comunista cinese, con la differenza che quello governa 1 miliardo di uomini e questo, il PD, è fermo al di sotto dei dieci milioni di elettori, isolani compresi. E non è tutto. Già sono iniziati i "distinguo" circa i compiti di questa assembela che per alcuni dovrebbe arrogarsi il diritto di "eleggere" gli organismi periferici mentre per altri l'assemblea nazionale deve solo scrivere lo statuto e le regole. Ve le immaginate tremila persone che si mettono a scrivere, previo discussione, qualche centinaio di articoli e qualche migliaia di regole? Secli passeranno. E dire che Veltroni vorrebbe fare le riforme costituzionali in otto mesi, quelle che da trantanni non si riesce nemmeno ad abbozzare. Veltroni se è in buona fede è un ingenuo, se non è un ingenuo è in cattiva fede.