La Cdl non potrebbe mai votare un decreto sicurezza "ulteriormente annacquato". Lo ha affermato il deputato azzurro Claudio Scajola, presidente del Copaco, secondo il quali gli episodi di xenofobia sono casi isolati da condannare ma che non costituiscono "il problema principale". "Da quello che appare credo che il decreto venga ulteriormente annacquato. Noi avevamo gia’ criticato la debolezza dei provvedimenti, e di fronte all’emergenza nazionale costituita dalla sicurezza noi avevamo dato la disponibilita’ a votare tutti insieme una legge che potesse garantire piu’ sicurezza agli italiani. Ma nelle ultime ore appare un’ulteriore cedimento alla sinistra massimalista che annacqua i provvedimenti, che quindi non danno gli effetti che dovrebbe avere".
I cronisti hanno quindi ricordato a Scajola l’accusa della sinistra radicale alla Cdl di essere xenofoba: "In questo momento - ha risposto l’ex ministro dell’Interno - la grande emergenza che ha l’Italia e’ quella di fermare questa piaga, cioe’ una delinquenza che cresce a percentuali molto alte ed e’ in gran parte legata ai flussi migratori non controllati. Certo, dobbiamo integrare le popolazioni che vengono da fuori a lavorare, e sicuramente ci sono stati in alcune zone rigurgiti di manifestazioni xenofobe, ma si tratta di casi isolati: vanno condannati ma non credo che sia il problema principale".