“L’estrema sinistra ha vinto la partita del decreto sulla sicurezza riuscendo praticamente a smontare la sua prima versione che già presentava molte carenze. A pagarne le conseguenze saranno i cittadini vittime degli schematismi di Rifondazione Comunista e del PDCI che in questo modo si sono accollati gravissime responsabilità. Veltroni ha perso due volte: sul fronte del decreto, dove l’alleanza Prodi-Ferrero lo ha ridicolizzato, e sul fronte del modello Roma, che ormai è evidente a tutti essere improponibile e impresentabile. Solo un esagitato manipolo di guardie repubblicane, stretto intorno al sindaco di Roma, continua a difendere una sorta di ‘ridotto della Valtellina’. Berlusconi aveva sollevato fin dall’inizio dell’anno il problema Roma nel suo complesso: era stato attaccato il sindaco come ‘nemico di roma’. Ripubblicheremo i testi di quelle invettive. Lo faremo anche per rinfrescare la memoria a quell’alto dirigente del centrodestra che, se è vero quello che ha scritto il quotidiano “La Stampa”, ha affermato che Berlusconi avrebbe lasciato la scena a Fini e a Casini. Fini e Casini hanno fatto, come è giusto, la loro parte e l’occasione è servita per ricostruire rapporti positivi nell’opposizione”. Lo affermato Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore di Forza Italia.