Sei mesi al manager e al collega Sacchetti. Gnutti patteggia e se la cava con multa da 140 mila euro
La Seconda Sezione della Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna a sei mesi per gli ex vertici di Unipol, Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, responsabili di insider trading per per un acquisto di obbligazioni del gruppo avvenuto nel 2001. Il finanziere Emilio Gnutti, anche lui imputato a Milano per la stessa vicenda, ha invece patteggiato la pena (sempre sei mesi) che è stata convertita al pagamento di 140.520 euro di multa.
I giudici di secondo grado confermando la sentenza del tribunale hanno inoltre condannato Consorte e Sacchetti a versare 92.500 euro di danni patrimoniali alla Consob. Consorte, presente in aula, è stato peraltro interdetto dai pubblici uffici e dal contrattare con la pubblica amministrazione per il periodo di un anno e due mesi.