La battaglia di Confedelizia, l'organizzazione dei piccoli e grandi proprietari di case, forse riuscirà ad impedire che si consumi la ulteriore aggressione alla proprietà della casa che si stava preparando con il passaggio del Catasto ai Comuni e la fissazione dei valori solo in termini patrimoniali. Infatti, al disegno di legge del governo Prodi sarà presentato dal sottosegretario all'economia Alfiero GRANDI un emendamento che modificherà il disegno di legge in due punti fondamentali. In primo luogo il catasto non sarà solo su base patrimoniale ma anche reddituale; in secondo luogo l'eventuale aumento degli estimi catastali dovrà accompagnarsi al calo delle aliquote ICI che però resteranno di competenza dei Comuni. Secondo l'emendamento GRANDI, ciò comporterebbe aumenti per alcune tipologie di immobili, specie nelle zone centrali e di grande pregio delle grandi città, ma contemporaneamente la diminuzione delle aliquote per altre tipologie di case, nelle zone periferiche e nei piccoli e medi centri urbani. Secondo il presidente di Confedelizia "in questo modo le rendite catastali risulteranno da accertamenti oggettivi e non da eventuali saggi di redditività inventati dai Comuni"