Lo abbiamo detto, e scritto. Noi siamo dalla aprte della polizia, anche in questa dlorosa occaisone, quando un poliziotto ha sparato e ucciso a freddo un ragazzo di 26 anni che in auto si allontanava da un'area di servizio per proseguire verso Milano per assistere alla partita della Lazio. Ma ci fa rabbrividire la notizia, diffusa questa sera dal legale di uno di loro, che i quattro ragazzi amici dell'ucciso siano stati iscritti ad Arezzo, dalla locale Procura, per...lesioni. Ma contro chi avrebbero commesso le lesioni? Se neppure si conoscono i nomi degli occupanti della mercedes che sarebbero venuti a diverbio verbale con i ragazzi di Roma, come si fa ad accusare di lesioni i compagni dell'ucciso. Se la notizia è vera, ripetiamo quel che abbiamo già scritto: qualcosa nel nostro Paese non funziona più per il verso giusto.