Si chiama «EmPulia». L'emporio informatico è a disposizione della Regione, di aziende ed istituti del servizio sanitario regionale e dell’intero sistema delle autonomie locali
BARI - Nasce in Puglia un grande emporio informatico di beni e servizi per la Pubblica Amministrazione. Si chiama «EmPulia» ed è già in attività. L’iniziativa è stata presentata oggi in un incontro con i giornalisti dagli assessori regionali alla Trasparenza, Guglielmo Minervini, alle Politiche della salute, Alberto Tedesco (assente per impegni a Roma l’assessore al Bilancio, Francesco Saponaro), e dal presidente di Tecnopolis, Guido Pasquariello.
Empulia è nata nell’ambito dell’Accordo di Programma quadro in materia di e-government e società dell’informazione nella Regione Puglia ed è costata 3 milioni e mezzo. Ha concorso alla sua elaborazione progettuale Tecnopolis, che coordina il progetto. Una parte della piattaforma informatica è stata sviluppata dalla società Kpmg.
L'«emporio informatico» è a disposizione della Regione Puglia, di aziende ed istituti del servizio sanitario regionale e dell’intero sistema delle autonomie.
«EmPulia - ha spiegato Minervini - utilizza una piattaforma informatica, sviluppata sulla base delle esigenze delle amministrazioni pubbliche pugliesi, in grado di gestire in modo trasparente, efficiente e in totale aderenza con le normative vigenti, le procedure di acquisto e approvvigionamento di beni e servizi».
Con un 'clic', quindi, sarà possibile incrociare domanda e offerta. I vantaggi sono quelli di un secco abbattimento dei tempi per accedere alle forniture e di un controllo maggiore della spesa pubblica e sanitaria poiché il costo delle forniture sarà codificato in tutto il sistema regionale. Un terzo effetto – è stato sottolineato – è quello della trasparenza del sistema poiché tutti potranno consultare il sito e vedere quali sono i beni e i fornitori disponibili.
Il servizio è già partito, in fase sperimentale: c'è una convenzione quadro con vincitore di gara per Pc a noleggio e una fornitura di carta con il sistema dell’asta elettronica.
«Per quanto riguarda la sanità – ha detto Tedesco – in questa prima fase on-line troveremo la possibilità di scegliere beni correnti, come siringhe, provette, garze, cerotti, forniture di guanti in lattice, camici monouso, scarpe per sale operatorie, tutti beni, cioè, che hanno una qualità standardizzata. Dopo questa prima fase si potrà passare anche a beni qualitativamente più complessi, anche le Tac, per fare un esempio».
L'emporio, pertanto, metterà a disposizione beni e servizi che servono a far funzionare la Pubblica Amministrazione: carta, Pc, quindi, ma anche, ad esempio, servizi di pulizia per gli uffici della pubblica amministrazione, auto di servizio, gare elettroniche per la fornitura di carburante. Le imprese attualmente registrate nell’albo fornitori della Regione Puglia, quelle che un tempo hanno presentato la loro documentazione cartacea, sono 2000; ora i fornitori potranno registrarsi telematicamente, inserendo i dati e firmando digitalmente: sarà poi EmPulia a inserirli o meno nell’elenco che sarà continuamente aggiornato (finora l’albo veniva aggiornato ogni due anni).
«La Regione Puglia – ha detto Pasquariello – si sta adeguando a realtà avanzate e si sta dotando di uno strumento che servirà a risparmiare tempo e denaro».
«E' questa – ha detto Tedesco – una linea di principio irrinunciabile, tenendo conto delle criticità finanziarie con le quali ogni giorno dobbiamo fare i conti».
Il nuovo strumento introdotto nella organizzazione delle transazioni tra il sistema pubblico e quello privato possono aderire quindi aziende private che, certificate da abilitazione EmPulia intendano partecipare alle iniziative promosse dal Centro Acquisti Territoriale della Regione Puglia. «Esempi dei servizi offerti: convenzioni quadro – ha detto Minervini – mercato elettronico per gli acquisti sotto la soglia di rilievo comunitario, aste elettroniche, albo fornitori, gruppi di acquisto per approvvigionamenti; e community d’incontro per addetti ai lavori e specialisti».