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 A ROMA I FUNERALI DEL GIOVANE GABRIELE Data: 14/11/2007
Appertiene alla sezione: [ Il commento del giorno ]
In una atmosfera di intensa commozione e di palpitante tensione emotiva si sono svolti questa mattina a Roma i funerali del giovane Gabriele Sandri,ucciso domenica mattina ina area di sosta dell'autostrada che porta a Milano da un poliziotto troppo veloce di mano quanto lento di riflessione. Erano migliaia gi ultrà convenuto a roma da ogni parte di Italia e appartenmenti alla tifoseria di tutte el squadre italiane. Naturalmente la maggior parte erano tifosi laziali e romanisti cui si sono aggiunti tutti i giocatori della Lazio e alcuni della Roma tra cui Totti. Erano anche presenti molti rappresentanti delle istituzioni a testimoniare ai familairi del giovane Gabriele la solidarietà dell'intera società italiana. Nessuna intemperanza è statra registrata durante le esequie benchè l'intera area fosse sgombra di forze dell'ordine: ha prevalos il buo senso e il rispetto della morte che ha colpito ingiustamente il giovane Gabriele. Iol parroco che ha officiato il rito funebre è stato fermo nel chiedere giustizia umana, non vendetta, per il povero gabbriele. E' la stessa che chiedono tutti. Nie confronti del poliziotto la cui posizione si aggrava di ora in ora alla luce di molte testimonianze che lo hanno visto impugnare la pistola a braccio teso e con ambedue le mani, tipico dei tiratori che vogliono colèpire io bersagio. Nei suoi confronti, dopo che saranno accertate le responsabilità, occorre pugno duro e fermo prponimento di punire, non soltanto per l'assasisnio a freddo del ragazzo inerme, ma anche per aver provocato con la sua intemperanza e il suo spregiudicato e del tutto inutile uso delle armi una feroce ritorsione ai danni della polizia, individuata, ingiustamente certo, ma comunqne individuata come il nemico dei tifosi. Non sempre è così, ma talvolta può accadere che dal male nasce del bene. Ci auguriamo che la morte del giovane Sandri, pur nel comprensibile dolore della sua famiglia e nel rimpianto per una giovane vita così crudelmente spezzata, possa almeno servire a far riflettere tutti sullanecessità di evitare ogjni forma di violenza nel mondo dello sport che deve essere invece un'isola di incontro fra tutti. Ci auguriamo anche che questa vicenda induca il Miniostro dell'Interno, a imporre periodici controlli sullo stato psichico e atrtitudinale di chiunque sia autorizzato all'uso delle armi, così da evitare, quanto più è possibile , il ripetersi di tragedie come quella che ha ucciso il giiovane Gabriele Sandri.

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