Governo e maggioranza battuti, nell'aula del Senato, su un emendamento di Forza Italia all'articolo 93 della finanziaria. I voti a favore sono stati 156, i contrari 153 e 1 astenuto. A mancare alla maggioranza sono i voti dei liberal democratici Lamberto Dini e Giuseppe Scalera che non partecipano al voto, di del senatore 'indipendente eletto all'estero l'italo-argentino Luigi Pallaro, spesso 'ago' della bilancia delle votazioni a Palazzo Madama, e anche degli ulivisti Edoardo Pollastri e Graziano Mazzarello che, secondo quanto si apprende, 'sbaglia' a votare. L'astenuto è invece, il senatore a vita Giulio Andreotti. Il senatore a vita Emilio Colombo è giunto in ritardo e non ha fatto in tempo a votare l'emendamento a firma FI.
Via libera, invece, dell'Aula del Senato all'articolo 93 della Finanziaria sulle assunzioni di personale nella pubblica amministrazione, che contiene anche il piano di stabilizzazione triennale dei precari della p.a.(dopo il via libera questa mattina dell'emendamento del diniano Natale D'Amico). Tre i filoni di intervento dopo le modifiche intervenuto durante il lavoro della commissione Bilancio di Palazzo Madama: la stabilizzazione dei lavoratori assunti dalle pubbliche amministrazioni; l'assunzione nelle carriere iniziali delle forze di polizia e la prosecuzione dei rapporti di lavoro flessibile che fanno capo all'Apat. Viene inoltre autorizzata l'immissione in servizio di personale educativo a tempo determinato, risultato idoneo a seguito di concorso pubblico, da destinare agli istituti penitenziari della regione Piemonte. Ed ecco la formula scelta per escludere i cosiddetti 'portaborse': "è comunque escluso dalle procedure di stabilizzazione - si legge nel testo - il personale di diretta collaborazione degli organi politici presso le amministrazioni pubbliche".