Ieri sera il Senato ha approvato la Finanziaria 2008 con 4 voti di scarto, 161 a favore e 157 contrari. Tra i si i voti dei senatori a vita Ciampi, Colombo, Levi Montalcini e Scalfaro, mentre il sen. Andreotti ha lasciato l'aula del Senato prima del voto. Sebbene la maggioranza sia riuscita a far passare al Senato il provvedimento, è anche chiaro che la maggioranza non esista più. Infatti il sen. Dini ha annunciato il voto favorevole solo per "senso di responsabilità" ma ha dichiarato la fine del governo PRODI non in grado di governare iol Paese; altrettanto ha fatto il sen. Bordon che ha votato a favore insieme al sen. Marzionne, anunciando però che a gennaio bisogna dare luogo ad una nuova forma di governo. Il governo non è caduto ma è morto: questo il senso delle dichiarazioni rese dal Presidente Berlusconi a commento del voto e con riferimento alle dichiarazioni degli alleasti della CDL che dopo iol voto si sono dichiarati pronti a trattare con il governo le riforme, prima fra gtutte quella elettorale. E' invece il momento di continuare il pressing contro il governo e di intensificare l'azione per costringerlo alle dimissioni. Per questo tutte le strutture di Forza Italia sono impegnate sul territorio nella raccolta delle firme per indurre il governo ad andarsene in fretta, prima che combnini altri guai. Intanto sono noti i sondaggi che danno la CDL vicina al 60% e Fora Italia ben oltre il 30% mentre il PD è al 27% rispetto al 31% che DS e la Margherita avevano ottenuto separati alle ultime elezioni politiche.