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 I PROPRIETARI DEI SUOLI EDIFICABILI SUL PIEDE DI GUERRA Data: 29/11/2007
Appertiene alla sezione: [ Notizie dal comune ]
L'approvazione del programma straordinario di edilizia pubblica, caldamente sponsorizzato da Geronimo sindaco con l'utilizzo delle strutture pubbliche ( dal personale - sono state "usate" le quattro giovani unità del servizio civile - alle macchine e al materiale cartaceo ) per farlo digerire ai cittadini come "una grande occasione di sviluppo" e non come in effetti è, cioè una MACROSCOPICA SPECULAZIONE EDILIZIA, sta intanto mobilitando i proprietari dei suoli edificabili, in specie quelli delle lottizzazioni private da tempo approvate, e ancor più quelli dei comparti 16 e 17 .
Questi due comparti hanno una estensione complessiva di 92 mila metri quadri, rispetto agli 86 mila della area agricola su cui si intende localizzare il "programma straordinario" e che sarà trasformata con la bacchetta dei prestigiatori (o degli stregoni!?!) in area edificabile.
Non solo. I due comparti sono localizzati al di là della statale 96, lungo la provinciale per Quasano, mentre l'area agricola del programma straordinario è BEN E MOLTO più sù rispetto ai due comparti,tra la provinciale per Quasano e la strada vicinale Insalotta, peraltro attraversata da una lama che secondo gli intendimenti dei propugnatori del progetto si dovrà superare con accorgimenti che invece non sarebbero necessari nel caso dei comparti 16 e 17. E allora perchè non si è indirizzato il programma, ammesso che esso sia davvero appetibile come sostiene Geronimo (ma Geronimo non è nuovo a dire cose campate in aria), verso i due comparti tipizzati nel PRG PER CUI NON SAREBBE STATA NECESSARIA ALCUNA VARIANTE? E NON SI SAREBBERO DANNEGGIATI I PROPRIETARI DEI SUOLI GIA' EDIFICABILI!
E' quello che si chiedono i proprietari delle aree edificabili che da oltre un decennio pagano l'Ici, ancor più irritati e offesi dalla definizione ad essi riservati - MALATI DI CERVELLO - loro rivolta da uno squallido pulcinella che di cervello in testa ne ha molto poco, salvo che per la parte occupata dall'odio contro il mondo.
E mentre i proprietari si preparano allo scontro con i disattenti (o no?) amministratori comunali, l'opposizione affila le armi per impedire ciò che già è stato impedito a Palo del Colle dove analoga iniziativa, promossa da altra impresa nazionale, dopo essere stata anch'essa approvata dal Consiglio Comunale, è stata bloccata e non è mai andata avanti.

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