Il cosiddetto «Vassallum», il progetto di nuova legge elettorale sulla quale Silvio Berlusconi si è detto disposto a discutere con Walter Veltroni, prende il nome da Sebastiano Vassallo, uno dei costituzionalisti che, insieme a Stefano Ceccanti, ha preparato la proposta. Quando è uscita allo scoperto circa due settimane fa, era stata definita anche «veltronellum», perché promossa dal segretario del Pd.
SISTEMA COMPLICATO - Il sistema, piuttosto complesso, contiene un misto di maggioritario e proporzionale corretto, con elementi dei sistemi elettorali tedesco e spagnolo. Il «Vassallum» prevede il 50% dei deputati eletti in collegi uninominali e l'altro 50% su base di lista a livello circoscrizionale.
SBARRAMENTO - Il modello tedesco è il sistema di base, con la modifica, di tipo spagnolo, per lo sbarramento che in Germania è al 5% a livello nazionale e che invece scatta come in Spagna, a livello delle circoscrizioni, in modo implicito (determinato dalla percentuale necessaria per aggiudicarsi un seggio), con un effetto bipolarizzante forse superiore al modello tedesco. Le circoscrizioni elettorali avrebbero le dimensioni medie di una provincia. L'elettore darebbe un solo voto, valido sia per il seggio attribuito con l'uninominale, sia per l'assegnazione dei seggi proporzionali della circoscrizione elettorale. I migliori perdenti del voto uninominale si aggiudicano i seggi spettanti al partito nella quota proporzionale e, se non bastano, si passa ai candidati delle liste circoscrizionali.
GRANDI PARTITI - Il sistema sembra privilegiare le formazioni politiche grandi e quelle medie con forti basi territoriali (come la Lega), mentre potrebbero essere penalizzate quelle medio-piccole diffuse in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. Il risultato potrebbe essere un pluripartitismo moderato, in presenza di una bipolarizzazione intorno ai due partiti nazionali maggiori.