“Con An possiamo ripartire da una riflessione sulla legge elettorale. Lavorare con An e la Lega sulla legge elettorale sarà la chiave del dialogo. Quanto più daremo un carattere 'spagnolo' a questa legge tanto più riusciremo ad andare verso un nuovo sistema bipolare, con due grandi partiti alternativi che potranno fare alleanze omogenee”.
Lo afferma Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore di FI, in un'intervista al Tempo. Per quanto riguarda il centrosinistra Cicchitto sottolinea che “il leader del Pd, Veltroni, ora deve sganciarsi dalla sinistra dell'Unione. Il suo più grande nodo è il dibattito interno al Pd, ma al contempo deve riuscire a svincolarsi dai partitini del centrosinistra. Veltroni sa comunicare meglio di Prodi, ma se mantiene questa maggioranza farà una brutta fine, la stessa fine del Presidente del Consiglio”.
“Prodi, invece, è all’opera per impedire che decolli qualsiasi seria ipotesi di nuova legge elettorale, a meno che essa non comprenda uno sbarramento dallo 0,05 per cento all’1 per cento in modo da soddisfare i nani del centrosinistra. Per lui questo bipolarismo va bene, l’alleanza con la sinistra radicale è vitale, anche se invece Bertinotti sta prendendo atto che l’alleanza è fallita”.
“Per questo Prodi - conclude Cicchitto - ha messo all’opera il reparto guastatori guidato da Mastella, ma dimentica che c’è un molto probabile referendum. Forse, pur di conservare il potere, a Prodi andrebbe bene anche un listone che vada da Fabris a Parisi fino a Caruso e Canarini”.