Tiene banco sui giornali locali la notizia della sospensione di un chirurgo dalle sue attività operastorie in una clinica dell'ospedale consorziale. Lo ha deciso il direttore sanitario del Policlinico dopo la morte in sala operatoeria di un paziente. Naturalemtne la questione finirà nelle aule dei tribunali, civili, penali, amministrativi, che stabiliranno verità e responsabilità. Nel frattempo fa specie leggere che l'assessore alla sanità Tedesco, rilasci una dichiaraizone nella quale, solidarizzando con la cdecisione del direttore sanitario, si affretta a dire che il chirurugo avrebbe fatto meglio a consukltaris con altri chirurghi cosiccè avrebbe evitato dfi sbagliare. Ora, fermo restando che al momento non pare che il chiururgo sosspeso sia stato iscritto nel classico registro degli indagati, non ci sembra che l'assessore Tedesco abbia la necessaria competenza ad esprimete giudizi di merito quali appaiono quelli da lui espressi; pur potendo condividere, da cittaidno, come faccianmo noi, la decisione del direttore sanitario, ci sembra che come debba fare chiunque, debba attendere per giudizi di merito che investono sfere di competenza che non possiede, le eventuali risultanze di apposite e specialistiche commisisoni oltre naturalemente quelle della Magistratura. Purtroppo quello di Tedeasco si iscrive nel lungo elenco di intromisisoni di politici in sfere che non competono loro.