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 LL'ITALIA IN GINOCCHIO Data: 11/12/2007
Appertiene alla sezione: [ Il commento del giorno ]
Mezza Italia è priva di benzina, l'altra metà è bloccata sulle maggiori strade di circolazione, sugli snodi autostradali più importanti e vitali, da migliaia di camion che gli autisti in sciopero vi hanno abbandonato, con la copertura e la protezione delle forze dell'ordine che fanno la guardia alla commistione di reati gravissimi, cioè turbativa dell'ordine pubblico, interruzione di pubblico servizio, violenza privata aggravata. Ieri, e anche oggi, e forse sino a venerdì, chi ha avuto bisogno di percorrere la tangenziale di Bari, in un verso e nell'altro, ha dovuto incolonnarsi in lunghissime file di auto che marciavano a passo d'uomo, e poco importa se una qualche emergenza avesse avuto bisogno di percorrerla, peggio per lo sventurato o gli sventurati cui ciò possa essere necessario. Non è successo, ma potrebbe succedere che una autoambulanza debba correre per salvare una vita umana sulla tangenziale: sarebbe difficile che passi e perciò è a rischio la vita di chiunque dovesse averne bisogno. Nonostante ciò, le forze dell'ordine, cioè la polizia stradale che ha installato sulle autostrade tante trappole mascherate da autevolx per punire a suon di centinaia di euro gli automobilisti indisciplinati che violano il limite di velocità, fa la guardia non per imporre agli autisti in sciopero di rimuovere il blocco stradale ma anzi per garantirne la prosecuzione. Il diritto di sciopero, lo sappiamo bene, è sacrosanto, ma è altrettanto sacrosanto il diritto ad esercitare i propri diritti, compreso quello di percorrere liberamente le strade d'Italia. Se gli autisti vogliono protestare lo facciano, ma lo facciano senza impedire agli altri di esercitare i propri diritti. Se li violano commettono un reato e le forze dell'ordine, polizia stradale per prima ha l'obbligo di arrestarli e metterlli in galera. Invece no. Nonostante che il relativo Garante (non sappiamo come si chiami...è uno dei tanti inventati in questa Italia di pazzi)) abbia detto che lo sciopero cosìcome articolato è illegittimo, lo sciopero continua. E l'Italia resta in ginocchio. Potrà mai rialzarsi?

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