Milano - "La sinistra mi attacca anche se sono una vittima". L'offensiva di Silvio Berlusconi non si ferma, ed è un contrattacco a tutto campo quello sferrato oggi parlando a Milano alla manifestazione del partito dei pensionati a proposito dell'inchiesta dei magistrati di Napoli. "Io - ha detto Berlusconi - non ho fatto alcun attacco alla magistratura che invece ha avuto un comportamento inaccettabile. Io mi sono limitato a raccontare dei fatti". Berlusconi ha quindi proseguito: "E' inconcepibile che la sinistra abbia alzato urla altissime quando la Forleo e De Magistris hanno attaccato D'Alema e Fassino che noi abbiamo difeso perché siamo garantisti. E' inammissibile che ora attacchino me per fatti meno gravi". Berlusconi ha quindi aggiunto: "Siamo di fronte alla pubblicazione di atti segreti sui giornali. Eppure c'é un intervento del garante che ha dato l'altolà, ma la sinistra attacca me".
"Vinceremo anche con questa legge elettorale" "Questa - ha spiegato - non è una brutta legge. Si può cambiare trasformando il premio di maggioranza da regionale a nazionale. La sinistra però non era d'accordo e noi abbiamo fatto un passo avanti e siamo disposti a discutere". Berlusconi si è quindi detto favorevole ad una legge elettorale proporzionale: "Ma con uno sbarramento al 5 o al 6% perché non è ammissibile che ci siano 23 partiti in Parlamento".
"Prodi si dimetta..." "Non capisco come Prodi non abbia la dignità di presentarsi dal capo dello Stato per dare le dimissioni", ha popi aggiunto il Cavaliere rimarcando le difficoltà senza fine del governo di fatto privo di maggioranza e sotto scacco della sinistra.
"Cari alleati, vi voglio un mare di bene" Poi Berlusconi manda un messaggio distensivo agli alleati del centrodestra, dopo gli strappi e le polemiche. "Siamo stati insieme per 14 anni, se volete mantenere la vostra identità non c'é problema sarete i nostri alleati privilegiati. Vi voglio un mare di bene". Berlusconi poco prima aveva affermato: "Oggi potremmo anche fare a meno di qualche partito della vecchia coalizione. Non lo facciamo perché i nostri elettori vogliono che stiamo tutti insieme". "Politica in Tv teatrino intollerabile" "Quando i cronisti mi riferiscono che il tal politico ha detto una cosa e il talaltro un'altra, io rispondo: me ne frego. Questi spettacoli in televisione sono teatrini intollerabili". "La politica - ha aggiunto - dobbiamo farla noi. Qualcuno dice che in politica l'amicizia non conta. Io invece affermo il contrario perché in politica vale la stessa morale e la stessa etica della società civile".
"Il 27 marzo la Costituente del Pdl" Mi piacerebbe che il 27 marzo, data della nostra prima vittoria alle elezioni, venisse convocata l'assemblea costituente del nuovo partito Il Popolo della Libertà", ha ribadito Silvio Berlusconi che ha tracciato una sorta di road map per la costruzione del nuovo partito: "Il 15 marzo dovrebbero esserci le elezioni di tutti i rappresentanti e coloro che oggi sono in Forza Italia dovranno rimettersi in gioco come ho fatto io per primo. A quella data eleggeremo i coordinatori comunali, provinciali e regionali". "Gli ultimi sondaggi - ha sottolineato - ci dicono che siamo al 38 per cento dei consensi e insieme agli altri partiti del blocco liberale arriviamo al 57 per cento. Siamo 15 punti sopra la sinistra".
Tracciando la road map per la costituzione del nuovo partito Berlusconi ha quindi annunciato che il 15 gennaio i giovani andranno dal notaio per costituire il movimento. Quindi, ha spiegato Berlusconi, in tutta Italia verranno allestiti nuovamente i gazebo e verrà redatta la carta dei valori. "Abbiamo detto a tutti di venire con noi per costruire con pari dignità il nuovo partito e per fare tutto ciò che c'é da fare a iniziare dal programma e dalla carta dei valori". "Questo partito - ha affermato Berlusconi - nasce in modo diverso da tutti gli altri. Nasce dal basso, dalla gente come voi e non dalle segreterie e oserei dire dalle sacrestie dei partiti".