Il governo vacilla. Berlusconi tenta di dargli il colpo di grazia. L'ex premier, ringraziando i sostenitori del nuovo partito Popolo delle libertà, attacca nuovamente la maggioranza: "Mai la politica era stata così abissalmente distante dalla volontà popolare, mai, neanche nei momenti peggiori della prima repubblica, si era visto lo spettacolo di un governo agonizzante ma così pervicacemente aggrappato alle sue cento poltrone". È uno dei passaggi della lettera scritta dall’ex premier al "popolo dei gazebo" del Pdl, sottolineando come la mobilitazione popolare a favore del nuovo soggetto di opposizione e per la scelta del suo nome sia "stata un’esperienza esaltante: una limpida lezione di democrazia a chi, tradendo il suo stesso popolo, ha di fatto commissariato le istituzioni e posto un pesante macigno sullo sviluppo del Paese".
La lettera "Non abbiamo imboccato una scorciatoia populista, come sostengono i nostri avversari: abbiamo semplicemente riscoperto le basi più autentiche della democrazia, che trova nella volontà popolare, e non nelle oligarchie e nelle corporazioni, la sua linfa e il suo fondamento". Continua Berlusconi nella lettera al popolo dei gazebo. "Il nostro dovere di democratici, di moderati e di liberali - spiega Berlusconi - è quello di restituire una bussola certa e una speranza concreta di cambiamento alla grande maggioranza degli italiani che aspettano solo di voltare pagina".
Ringraziamenti Il Cavaliere ringrazia "per aver partecipato con tanto entusiasmo alla nostra mobilitazione per mandare a casa il governo Prodi, alla raccolta di preadesioni per il nuovo movimento e alla scelta del nome e del simbolo. Due iniziative che, nel breve arco di quindici giorni, hanno rappresentato l’avvio di una rivoluzione pacifica ed hanno dato inizio, grazie ad una straordinaria partecipazione popolare, ad una nuova stagione della politica italiana. Nulla, infatti, potrà mai più essere come prima: mentre la sinistra si è arroccata nei Palazzi per difendere un potere sempre più logoro e usurpato, noi ci siamo invece messi all’ascolto del cuore del Paese, e abbiamo dato voce alla preoccupazione di tanti cittadini vessati da un governo tanto protervo quanto impopolare".
Chiamata a raccolta Berlusconi invita ancora alla partecipazione: "Anche nelle prossime settimane, infatti, il popolo dei gazebo sarà chiamato ancora una volta a pronunciarsi sulle scelte fondamentali del nuovo movimento. A partire dal manifesto del Partito Popolare Europeo e dalla carta dei valori, per passare poi alle priorità del programma di governo, alle adesioni formali e alla elezione dei rappresentanti in quella che sarà una vera e propria assemblea costituente del Popolo della Libertà".