Il ministero per le Politiche giovanili e l'Associazione bancaria italiana, in collaborazione con il ministro della Funzione pubblica e il ministero dell'Università hanno firmato un documento per favorire l'accesso al credito degli studenti universitari meritevoli, che potranno così sostenere in autonomia i costi della formazione.
Si definisce “Prestito d’onore”, espressione dal sapore d’antan che in realtà guarda avanti, al futuro dei giovani che hanno voglia di studiare, magari con un soggiorno all’estero, ma non riescono a coprire le spese.
Si tratta di una forma speciale di finanziamento che offre condizioni particolarmente agevolate e senza necessità di presentare garanzie reali o personali di terzi. In pratica, il governo accorda fiducia ai giovani, facendosi garante grazie al fondo per il credito ai giovani costituito presso il ministero per le Politiche giovanili.
La cifra cui può ammontare il prestito arriva a seimila euro e può essere utilizzata per pagare tasse e contributi universitari, partecipare a un programma Erasmus, iscriversi a un master post-universitario, acquistare un computer, pagare le spese connesse alla locazione per i fuori sede.
I beneficiari sono gli studenti universitari o post universitari di qualsiasi nazionalità, purché residenti in Italia, con età compresa tra 18 e 35 anni, e che abbiano determinati requisiti di merito.
Il progetto ha ricevuto ampi consensi sia da parte dei rappresentanti politici, sia dal mondo bancario.