Hai aperto l'intera News con il titolo:
 IN ARRIVO LA STANGATA SULLE FAMIGLIE Data: 20/12/2007
Appertiene alla sezione: [ Politica ]
I rincari del 2007 che peseranno sulle tasche degli italiani per circa 994 euro a famiglia si trascineranno anche nel 2008 con un effetto amplificato: la stangata in arrivo non sarà infatti inferiore ai 1500 euro ma potrà toccare anche punte di 1700 euro; esclusi i mutui. Soprattutto per effetto dell’aumento dei prezzi dei prodotti energetici ed alimentari, gli italiani in due anni potrebbero dunque essere sottoposti ad un autentico salasso da 2.500 euro a famiglia.
E questo senza che il governo abbia mosso un dito per frenare la frenetica corsa ai rialzi.
Emblematico il caso dei carburanti: gli ultimi dati segnalano un divario tra i prezzi industriali italiani e la media europea di 5,3 centesimi al litro per la benzina e di 4,7 centesimi per il diesel. E, tanto per incoraggiare gli automobilisti, il ministro Di Pietro ha annunciato nuovi aumenti dei pedaggi autostradali dall’inizio dell’anno: più 3,61%.
Aumenterà di tutto, dalla luce al gas, alla nettezza urbana, ai servizi bancari ed assicurativi, alle tariffe dei trasporti pubblici, autostradali, trasporto locale, con incrementi che potrebbero essere gestiti meglio con una sana politica di controllo rigoroso di prezzi e tariffe, maggiore concorrenza, sanzioni durissime verso i trasgressori che si fanno beffe delle leggi, in primis le banche – che si sono ben guardate dall’applicare il decreto Bersani sulla portabilità dei mutui – e le assicurazioni, che non hanno attuato nessun ribasso delle tariffe Rc auto dopo la patente a punti e la diminuzione degli incidenti.
Le stime di Adusbef e Federconsumatori per il 2008 si basano su un nucleo familiare abitante in un appartamento di 90 mq.,che possiede una sola autovettura ed un solo conto corrente bancario e che ha un reddito annuo disponibile pari a 28.500 euro.
L’aumento di spesa maggiore su base annua sarà per i generi alimentari, con un impatto pari a 420-440 euro; seguita da riscaldamento (125-135 euro); benzina e carburanti (120-130 euro); gas (72-85); tariffe ferroviarie (65-75); luce (38-45 euro); rc auto (26-40 euro); nettezza urbana (30-40 euro); (servizi bancari (25-30); tariffe autostradali (24-30 euro); bolli auto–moto, addizionali regionali (20-30 euro).
E c’è poi il dramma dei mutui: per le famiglie (3,2 milioni) che hanno contratto un mutuo a tasso variabile per precisa responsabilità delle banche, dal primo gennaio 2008 ci saranno aumenti di rate pari a 550 euro su base annua, nel caso di un mutuo trentennale di 100.000 euro, e di ben 1.100 euro l’anno, nel caso di un mutuo trentennale di 200.000 euro. Per questo, il governo dovrebbe imporre, come sta facendo il ministro del Tesoro Usa, Paulson, di trasformare i mutui a tasso variabile in mutui a tasso fisso, senza alcun onere per i consumatori.
Durante il governo Berlusconi, la sinistra urlava in piazza che nella quarta settimana del mese le famiglie non avevano neanche più i soldi per comprare il latte ai bambini. Dopo un anno e mezzo di governo Prodi i prezzi sono completamente fuori controllo e l’annuncio dell’istituzione di “Mister prezzi” suona in questa situazione come l’ennesima beffa perpetrata da un governo incapace ai danni degli italiani.

Ecco nel dettaglio alcuni dei rincari più significativi:

•Alimentari + 440 euro
Secondo le stime fornite dai consumatori, a famiglia media, nel 2008 spenderà per gli alimentari fino a 440 euro in più rispetto al 2007.

•Rc auto + 40 euro
Dopo un periodo di relativa stabilità dal prossimo anno è previsto anche un ritocco dei premi assicurativi. Il rincaro previsto va dai 26 ai 40 euro.
•Ferrovie + 15 %
Le Fs con problemi di bilancio chiedono un aggiornamento del prezzo dei biglietti: da gennaio si prevede un rincaro del 15%.

•Bolletta luce + 2,5%
Sulle bollette è in arrivo una stangata di capodanno: per la luce Nomisma Energia prevede un aumento del 2,5 per cento, pari a 45 euro annui.

•Bolletta gas + 4,6%
Il rincaro riguarderà anche la bolletta del gas. La stima di Nomisma considera rincari medi dei 4,6 per cento: almeno 11 euro annui in più.

  << Ritorna alle News

  - Regione Puglia
  - Gazzetta del Mezzogiorno
  - Corriere della Sera
  - Portale delle libertà
  - Potere Sinistro
  - Governo
  - Parlamento
  - Il Foglio
  - Il Giornale
  - Libero
  - Panorama
  - Avvenire
  - Vatican News
  - Baribyday
  - Destra Torittese
  - Luciano Lomangino
  - Sole 24 Ore
  - L'occidentale
  - Repubblica