A colpidi fiducia questa mattina il governo Prodi ha ottenuto il via libero definitivo del Senato alla finanziaria 2008. Prima i tre voti di fiducia della Camera che ha blindato la legge e poi gli altri tre voti del senato sulla blindatissima versione licenziata dalla Camera hanno consentito a Prodi di superare lo scoglio della finanziaria e approdare al 2008. Ma anche lui sorride "da qui a qui2 come ha dichiarat giulivo dopo io voto, il mese di gennaio ha in serbo numerosi ostacoli sulla strada di questo governo di "tasse e spendi" come č stato definito anche dall'intrerno della maggioranza. Intanto ci sono le dichiarazioni di numerosi senatori, da Fisichella a Dini a Bordon i quali hanno votato la finanziaria ma hanno annunciato il loro disimpegno dalla maggioranza e poi c'č la riforma elettorale che sta minando i rapporti giā tesi all'intenro dell'Unione. Nč Prodi deve cullarsi sul fatto che anche l'opposizione al suo interno ha problemi. Resta il fatto che noniostante Veltroni sia tirato da tutte le parti, la sua idea di ua riforma elettorale che ponga fine al mercato delle vacche non accenna a modificrsi, forte dell'altrettanto forte determinazione del primo partiuto del centrodestra cioč Forza Italia che entro gennaio terrā la assemblea costituente del nuovo partito del Popolo della Libertā. Insomma, per Prodi l'avvenire non ha soli all'orizzonte ma soli nuvole, e che nuvole.