Secondo il settimanale tedesco "Der Spiegel" il trasporto della spazzatura campana in Germania costa ogni giorno allo Stato italiano circa 200mila euro. Un manager di Ecolog (una divisione delle Ferrovie italiane) ha rivelato al sito del giornale, sotto anonimato, che ogni giorno sono coinvolti due treni nel trasporto dell’immondizia verso la Germania. Ciò corrisponde a circa mille tonnellate di rifiuti, circa un settimo delle 7200 tonnellate che la Campania produce quotidianamente.
Lo smaltimento, spiega la fonte, costa tra 170 e 200 euro a tonnellata, trasporto incluso. In tutto, 200mila euro circa al giorno. All’inizio i treni provenienti dal Golfo di Napoli viaggiavano verso Duesseldorf e Hameln (in Bassa Sassonia), oggi proseguono oltre e si dirigono o verso la costa del Mare del Nord, o verso la Sassonia (est), scrive lo Spiegel.
I rifiuti (non differenziati) vengono eliminati in parte nell’inceneritore di Bremerhaven (nord). Un’altra parte finisce alle porte di Lipsia (Sassonia), dove sorge il più grande impianto di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti in Germania. In media, scrive lo Spiegel, qui arriva un treno al giorno. I carichi provenienti da Napoli aiutano a sfruttare al massimo l’enorme impianto, ricorda il giornale.
L’affare va avanti da sette anni. Una delle aziende coinvolte nel trattamento della spazzatura campana è Remondis, la maggiore impresa tedesca nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Il portavoce Michael Schneider spiega allo Spiegel che la quantità di spazzatura consegnata ogni giorno è "di gran lunga inferiore alle mille tonnellate".