E0 di queste ore la notizia che la magistratura napoletana ha trasmesso a quella romana parte dell'inchiesta relativa alla presunta tentata corruzione di Berlusconi per indurre alcuni senatori a votare contro PRODI per mandarlo a casa. Cioè Berlusconi capo della opposizione sarebbe indagato per aver proposto - pubblicamente - ai senatori che altrettanto pubblicamente si sono lamentati del governo Prodi di votergli contro. E questo in un paese dempocratico sarebbe un reato? LASCIAMO ANDARE1 M quel che fa rimanere stupefatti è che quella sterssa Magistratura che "perde" tempo a inquisire Berlusconi ben sapendo che non cè traccia di reato nella legittima attività poliotica di un oppositore, è la stessa Magistratura che in un decennio non ha aperto un solo fascicolo a proposito della "munnezza" che ha invaso Napoli e la Campania e si che notizie di reato ne può individuare solo guardandosi intorno. Chissà che cosa sarebbe accaduto se a governare Napoli, Comune, Provincia e Regione, ci fossero stati non i manmmasantissima della sinistra, i vari Bassolino e Russo Iervolino, ma ci fiossero stati uomini e donne del centro destra. A quest'ora, potete scommetterlo, sarebbero chiusi a Poggioreale, a guardare il sole a scacchi e non invece a continuare a fare il bello e il cattivo tempo mentre la gatta da pelare resta acarico dei cittadini campani che sebbene siano responsbaili di averli votati e rivotati i Bassoilino e le Russo Iervolino, rimangono pur sempre le vittime di quello che sta accadendo a Napoli. E vittime anche di una certa Magistratura che mentre si diletta a spiare il capo dell'opposizione si guarda bene dall'intervenire per capire....ma si sa non c'è nessuno peggiore di chi non vuol capire e nepoure senrire il fetore che si alza dalle strade di Napoli e della Campania. A proposito, nella tragedia napoletana almeno uno se la ride...di se stesso. E' Prodi che dopo aver "ordinato" la riapertura di tutte le scuole apprende dai girnali che centomila studenti campani a sculla non vanno perchè le scuole sono chiuse. E' quel che rimane dell autorità del Presidente del Consiglio in Italia.