Al ridicolo e alla stupidaggine non c'è limite. Lo dimostra la notizia che la Magistratura napoletana ha cjhiest il rinvio a giudizio nei confronti dell'on. Berlusconi per presunta "tentata" corruzione per aver raccomandato cinque attrici ad uh funzionario RAI, attrici peraltro non assunte. Sarà pure vero che Berlusconi abbia raccomandato alla RAI l'assunzione o meglio l'invito a far lavorare in RAI cinque attrici che non sono cinque elettricisti e dove sarebbe il reato che, peraltro, non si è neppure consumato? E, poi, a parte il fatto che Berlusconi "padrone" di tre reti televisive nazionali nelle quali lavorano e hanno lavorato decine di personaggi di sinistra - da Costanzo a Santoro, da Bocca a Mentana, etc, etc - se voleva far lavorare cinque attrici gli sarebbe bastato alzare la cronetta del citofono per chiedere a Confalonieri quel che gli si accusa di aver chiesto a Saccà, è ben strano che la magistratura napoletana, sommersa da migliaia di tonnellate di munnezza la cui puzza e il cui fetore di certo non scansano le narici dei PM di Napoli, non trova il tempo di aprire un fascicolo intestato a Bassolino, Rosa Russo Iervolino e Pecoraro Scanio per accertare le loro responsbailità sull'immane danno economico e ambientale che hanno provocato e trova invece il tempo di perseguire Berlusconi per un reato che ha più il sapore di una barzelletta che di una cosa seria. Che abbia ragione MASTELLA nelle dichiarazioni rese in Parlamento un minuto dopo l'arresto della moglie su certa magistratura, certi PM e certi GIP? C'è qualcosa che non funziona più in questo Paese e di certo non aiutano il Paese certe estermporanee iniziative che se non fanno ridere, fanno piangere dal ridere.