Il dottor Antonio Lirosi è una persona perbene, un servitore dello Stato che si occupa da tempo di diritti dei consumatori e che dirige il Dipartimento per la regolazione del mercato al ministero dello Sviluppo Economico. Ora è diventato anche "Mister prezzi", la stravagante figura inventata dal governo per sorvegliare sulla borsa della spesa delle famiglie italiane.
La buona notizia è che (pare) non costerà un euro in più. Quella cattiva è che (non per colpa sua) non servirà a niente. Il dottor Lirosi, che è persona seria, ha già messo le mani avanti, ha detto che da lui non ci si devono aspettare miracoli. Perché la verità è che si tratta di una figura pleonastica, creata per gettare fumo negli occhi degli italiani fin dal nome, "Mister prezzi", che evoca un personaggio a metà tra Superman e Robin Hood. Un angelo vendicatore dei cittadini che però, questo il punto, ha compiti di puro controllo, vigilanza e segnalazione, ma non è stato munito di alcun potere sanzionatorio.
Il supergarante senza poteri, né super né normali, scelto da Prodi per far credere che questo governo ha a cuore i problemi delle famiglie, spremute da tasse e carovita, altro non è che un replicante che si aggiunge alla "grande babele degli osservatori" (Il Sole 24 Ore) e dei controllori che già ci sono: Autorità per la concorrenza, Guardia di Finanza, Camere di commercio, strutture di Comuni e Regioni, associazioni dei consumatori e quant’altro. Cosa potrà fare di più e meglio un uomo solo e senza risorse?
Il pover’uomo, non il superuomo, si è presentato così: "Ogni giorno compro la pizza a mia figlia che va a scuola, così mi rendo conto quando sale il prezzo" (La stampa).
Tutto qui? Macchè! "Non ho pretese di popolarità, cerco di fare come sempre ho fatto qualcosa di utile, come informare ad esempio che il prezzo del latte fresco può oscillare da 1,25 euro fino a 1,65".
Dopo queste clamorose rivelazioni, che preludono a ulteriori notizie in esclusiva sui prezzi di pane e zucchine, è bene che il portavoce di Prodi tranquillizzi gli italiani con poche e sintetiche parole: "Siamo su Scherzi a parte". O no?