Il governatore della Sicilia, Totò Cuffaro, questa mattina, nel corso diu una seduta straordinaria dell'Assembela regionale, ha rassegnato le dimissioni, anticipando l'aventuale sospensione dalla carica chiesta per lui dalla Procura di Palermo a seguito della condanna inflittagli dal Tribunale di Palermo. E' stato un Cuffaro particolarmente emozionato quello che oggi ha dichiarato di dimettersi ma che continueràa battersi nei prossimi mesi per vedersi riconoscita per intero l'innocenza dai reati ipotizzati a suo carico dai PM palermitani. E' una lezione di stile e di coraggio qiuella di Cuffaro che, no vaignorato, si era già dimesso dalla carica di europarlamentare e di senatore, rinunciando così alla doppia immunità parlamentare che l'avrebbe "coperto" in caso di condanna. Avervi rinunciato era il segnale della assoluta estraneità di Cuffaro rispoetto alle accue mossegli; l'odierna decisione di dimettersi conferma lo stile e la qualità della persona che merita rispetto e ammirazione, insieme all'augurio che i successivi gradi del giudiziio dimostrino la sua innocenza.
Ovviamente le dimissioni di Cuffaro determinano lo scioglimento dell'assemblea regionale siciliana per la quale i siciuliani torneranno alle urne entro 3 mesi.