Il mionistro degli Interni, il quasi fantasma on. AMATO, ogni tanto tenta di richiamare su di sè l'attenzione del mondo...politico. Magari quando è in vista qualche occasione per quelli come lui che da Craxi in poi hanno goduto sulle altrui disgrazie. Così qualche ora fa Amato ha rilascato una dichiarazione per dire che per ridare slancio al lavoro bisogna far partecipare i lavoratori alla gestione e agli utili delle imprese. Ma questo, on. Amato, è l'art. 46 della Costituzione, quello, insieme agli artt. 39 e 40 - cioè quelli che disciplinano l'organizzazione sindacale e il diritto di sciopero - rimasto del tutto non attuato a distanza di 60 anni dalla entrata in vigore della Costituzione avvenuta, come certo l'on. Amato sa, il 1° gennaio del 1948. Non solo. Se l'on. Amato scava di più, il concetto di partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell'impresa lo ritrova in un insospettabile quanto esacrato documento, cioè il Manifesto di Verona approvato dall'assembela costituente del Partito fascista repubblicano e della Repubblica Sociale Italiana nel gelido autunno del 1943 e, successivamente, in tutti, almeno sino al 1995, documenti ufficiali del partito che ora si chiama Alleanza Nazionale. Ci viene il sospetto che Amato pur di conservare il suo posticino al sole sia pronto ad inneggiare al...passato, visto il futuro che ci attende.