Il presidente della repubblica ha dato incarico al sen. Marini, presidente del senato, di esplorare la possibilità di foramre un governo che riformi la legge elettorale per andare subito dopo al voto. A qusta ipotesi si è opposto tutto il centrodestra, compreso l'UDC il cui leader Casini, smentendo ogni illazione, ha dichiarato il suo fermo no a "governicchi", chiedendo il voto subito. Il presidnete Marini ovviamente dovrà consultare le forze politiche ma si fa strada la convizione che egli rinuncerà al mandato di Napolitano il quale non potrà che procedere allo scioglimento delle camere e indire nuove elezioni per le quali le date più gettonate sono o il 30 marzo o il 6 aprile, data quest'ultima che non porterà bene al centro sinistra.