Roma, 5 feb. (Apcom) - Nei lavori pubblici, negli appalti e nella sanità ci sono situazioni "patologiche" con un quadro di corruzione "ampiamente diffuso". E' la denuncia fatta dal procuratore generale della Corte dei conti, Furio Pasqualucci, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2008. Tra gli illeciti contabili con dolo e colpa grave, ha spiegato, "profili di patologie emergono nel settore dei lavori pubblici e delle pubbliche forniture, nonché nella materia sanitaria, fornendo un quadro di corruzione ampiamente diffuso".
"In particolare - ha sottolineato Pasqualucci - l'accertamento del pagamento di tangenti è correlato ad artifici e irregolarità connesse a fattispecie della più diversa natura, quali la dolosa alterazione di procedure contrattuali, i trattamenti preferenziali nel settore degli appalti d'opera, la collusione con le ditte fornitrice, l'illecita aggiudicazione, l'irregolare esecuzione o l'intenzionale alterazione della regolare esecuzione di appalti, opere, forniture e servizi".
A questi comportamenti illeciti "consegue in ogni caso il pagamento di prezzi di gran lunga superiori a quelli di mercato, o addirittura il pagamento di corrispettivi per prestazioni mai rese. L'alterazione del rapporto contrattuale, sotto il profilo dell'illecito pagamento di prezzi superiori al dovuto, viene perseguita anche attraverso fittizie sovrafatturazioni di lavori pubblici, false attestazioni sull'accelerazione dei lavori con conseguente erogazione di premi non dovuti e fatturazione di opere in tutto o in parte ineseguite". Nel settore sanitario, ha concluso Pasqualucci, "la natura e la frequenza delle anomalie riscontrate" non sono molto diverse da quelle nei lavori pubblici e, inoltre, "comportamenti illeciti sono stati ravvisati nei rapporti con le strutture private cui sono stati erogati rimborsi eccessivi o non dovuti".