Lo stato italiano paghi gli indennizzi agli esuli istriani, fiumani e dalmati: e' l'appello che il sindaco di Trieste,Roberto Dipiazza. Dipiazza ha ricordato nella Giornata del ricordo alla Foiba di Basovizza 'la strisciante e meschina 'congiura del silenzio'' calata per mezzo secolo sui drammi delle foibe e dell'esodo, coperti - ha detto - con ''una coltre di ipocrisia'.Per Dipiazza, c'e' un 'ultimo passo' da compiere ed e' 'un provvedimento di indennizzo per gli esuli'.
Il Giorno del Ricordo è stato anche celebrato a Roma, al Quirinale, con una manifestaizone cui è intervenuto il presidente della Reèpubblica Napolitano. Napolitano ha ammesso che in questi cinquantanni v'è stata la congiutra del silenzio nei cnfronti della tragica e sanguinosa "pulizia
etnica" di cui furono vittime gli istriani, i dalmati e i fiumani da parte dei partigiani comunisti titini che si macchiarano di delitti contro l'umanità per i quali però non sono mai stati perseguiti.
Napolitano ha dimenticato di aggiungere e sarebbe stato da parte sua un att di profonda onestà politica e morale che anche lui, dirigente comunista del PCI, ha partecipato alla congiura del silenzio che ha dimenticato i morti e le vittime delle foibe carsiche della Damazia e dell'Istria.