Salvo sorprese dell'ultimo momento apapre certo che l'UDC non confluirà nel Popolo delle Libertà e andrà da solo alle elezioni con Casini candidato premier. E' quanto avrebbe deciso la direzione dellUD, destinato ad essere ratificato dal consiglio nazionale del partito che si riunirà domani a Roma. La notizia, sebbene attesa stante la difficoltà dei rapporti tra Casini eBerlusconi, non ci fa piacere. Avremo voluto e vogliamo che il partito dell'UDC, alleato storico del centrodestra, anzi uno dei "soci" fondatori prima del Polo e poi della Casa delle Libertà partecipi anche a questa esaltante avvventura che ci attende di qui al 13 aprile e perciò auspichiamo che prima che si consumi la rottura si faccia il possibile per ritrovare le ragioni e i modi dello stare insieme.