Il conto alla rovescia è già cominciato. Per grandi e piccoli, solitari o coalizzati, schierati o ancora in bilico, il momento della scelta irrevocabile è sempre più vicino. Tra le 8 del 29 febbraio e le 16 del 2 marzo vanno infatti depositati i contrassegni delle liste e vanno indicati i collegamenti nelle coalizioni. Contestualmente vanno precisati anche i programmi e i candidati premier. La stessa scadenza vale anche per i contrassegni di lista nelle circoscrizioni all'estero.
I candidati. Tra le 8 del 9 marzo e le 20 del 10 marzo vanno presentate le liste per Camera, Senato e circoscrizioni dell'Estero, nella cancelleria della Corte d'appello o del tribunale nella cui giurisdizione è il comune capoluogo della circoscrizione. Poiché abbiamo avuto uno scioglimento anticipato del Parlamento, il numero delle firme con la quali deve essere accompagnata la presentazione delle liste di candidati è ridotta della metà (con minimi che variano da 750 a 2.000 firme per la Camera). Nessuna presentazione di firme è richiesta ai gruppi già presenti in Parlamento.
Sondaggi. Nei 15 giorni che precedono il voto è vietata la pubblicizzazione, con qualsiasi mezzo, dei sondaggi sull’esito delle elezioni o sugli orientamenti politici degli elettori. Lo stesso divieto vale anche per la pubblicizzazione di sondaggi svolti in periodi precedenti.
Comizi. Possono avere luogo a partire dal trentesimo giorno antecedente la data delle elezioni e sono vietati nel giorno precedente e in quelli stabiliti per la consultazione elettorale.